Mutui casa, erogazioni 2020 impattate in misura ridotta dal Covid-19

Mutui casa
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I mutui casa sono stati impattati in misura ridotta dal Covid-19, rispetto a quelle che erano le attese di molti osservatori. A sostenerlo è la Bussola CRIF pubblicata pochi giorni fa, secondo cui l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese nel 2020 ha influenzato in misura ridotta il comparto dei finanziamenti immobiliari.

Le erogazioni di mutuo

Stando alla Bussola CRIF, nel terzo trimestre dell’anno il valore complessivo delle nuove erogazioni di mutuo ha fatto riscontrare un incremento in doppia cifra (+ 10,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019, con un incremento dei nuovi flussi per i primi nove mesi dell’anno pari al 4,3% rispetto ai primi nove mesi del 2019, con una prevista stabilità complessiva delle erogazioni rispetto al 2019, nonostante un quarto trimestre che – per quanto non ancora “certificato” da dati ufficiali, è previsto in netta contrazione.

In totale, dunque, la dinamica delle erogazioni dei mutui nel 2020 dovrebbe essere confermata sui livelli dell’anno precedente, trascinata principalmente dalle surroghe, che nel 2020 nel canale online hanno rappresentato più del 60% dei mutui intermediati ed erogati.

La forte spinta delle surroghe è a sua volta determinata dall’andamento degli indici IRS, che nel 2020 hanno raggiunto i valori minimi storici di sempre, e con una media delle rilevazioni giornaliere dell’indice IRS a 20 anni pari allo 0% nel mese di dicembre.

I migliori tassi sui mutui casa

In tale scenario, le offerte di mutuo più convenienti simulate da CRIF sono evidentemente piuttosto appetibili su base storica.

Per esempio, per acquistare un immobile del valore di 220.000 euro, con un mutuo di 140.000 euro, a 20 anni, a tasso variabile, espone il mutuatario a uno spread medio di mercato pari allo 0,8%, in linea con quanto verificatosi nel corso dei trimestri precedenti, mentre per un omologo finanziamento a tasso fisso, lo spread medio sul quarto trimestre si è posizionato allo 0,4%, anch’esso in linea con il valore del trimestre precedente.

Il ridotto costo dei mutui ha poi determinato anche un innalzamento dell’importo medio dei mutui richiesti nel 2020, che arriva oggi a 133.577 euro, in rialzo del 2% rispetto al 2019, per il valore più alto degli ultimi 10 anni.

Infine, per quanto attiene l’andamento del valore degli immobili che sono oggetto di garanzia ipotecaria per le erogazioni, nel corso dell’ultimo trimestre 2020 si è registrato un incremento del prezzo al metro quadro del 3,1% per gli immobili nuovi a fronte del 2,3% degli immobili usati.

Si tratta altresì del quarto trimestre consecutivo di crescita del valore degli immobili, dopo 10 anni di riduzioni continuative. Il 2020 va dunque in archivio con un rapporto prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzia di un mutuo ipotecario in incremento del 2,9% rispetto al 2019, con un picco del 3,0% rispetto al 2019 per quanto attiene gli immobili nuovi, e una contrazione dell’1,7% per quanto invece riguarda il rapporto prezzo al metro quadro degli immobili usati oggetto di garanzia ipotecaria nello stesso periodo di riferimento.

LaPlanning
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